Marrapese
La lesione dominante in osteoposturologia - Metodologia diagnostica e terapeutica
La lesione dominante in osteoposturologia - Metodologia diagnostica e terapeutica
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Gnata (2006)
ISBN 9788874492534
EDIZIONE 2006
PAGINE 138
L’autore è convinto che la grandezza di una disciplina terapeutica dipenda quasi esclusivamente dal suo armamentario diagnostico. La capacità e l’efficacia terapeutica non risiedono nella tecnica o nell’azione manipolativa, o questo è vero solo in minima parte, ma sono la conseguenza di una diagnosi precisa e puntuale del nodo neuro - muscolo - scheletrico che maggiormente condiziona la capacità di adattamento e di compenso dell’organismo.
L’osteopatia e la posturologia possiedono, quando praticate assieme, un bagaglio diagnostico formidabile che deve essere usato e interpretato il più efficacemente possibile. Ci sono molte possibilità interpretative, forse troppe, che dipendono dalla specializzazione di ogni figura medica che pratica l’osteoposturologia. Il podologo avrà una visione podologica, il dentista una occlusale, l’oftalmologo quella visuo - oculomotoria, l’osteopata visceralista per gli organi interni, l’osteopata strutturalista per l’apparato scheletrico periferico, ecc.
Secondo l’autore c’è bisogno di sintesi, di ponti di comunicazione tra orientamenti diversi che operano nello stesso ambito disciplinare. Prima di parlare di inter o di transdisciplinarità conviene essere sicuri di parlare la stessa lingua all’interno della stessa metodica terapeutica.
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